lunedì 20 giugno 2016

Video analisi Euro 2016 & Italia - Belgio

Con la fase a gironi di Euro 2016 che volge al termine, viste molte delle partite disputate, sono venute fuori alcune considerazioni che voglio condividere. Sarebbe dovuto essere l'europeo delle star, da Pogba a Ronaldo, da Ibra a Kane, da Hazard a Lewandosky ma, almeno fino ad ora, è l'europeo dell'organizzazione tattica, specialmente quella difensiva. Ho visto molte squadre, a partire da quelle meno blasonate come Albania e Ungheria, assumere atteggiamenti tattici molto precisi e studiati. Copertura delle linee di passaggio, aggressione nella zona palla e transizioni molto ben studiate. E'stato fino ad ora un europeo con pochi gol, con squadre molto corte e tatticamente preparate tanto da mettere in difficoltà persino i sopracitati super campioni. Forse le cose cambieranno con la fase ad eliminazione diretta ma, vista poi la delicatezza delle partite, secondo me difficilmente il clichè sarà diverso. Il grande Carlo Mazzone diceva che la "tattica" è il pane dei poveri mentre i giocatori di talento quello dei ricchi ed aveva ragione. Francia, Spagna e Belgio sono le squadre di maggior talento contro le quali solo un'adeguata preparazione tattica può far sperare in un risultato positivo. Ecco quindi che entra in gioco l'Italia, forse una delle nazionali con meno talento degli ultimi 30 in azzurro...
Il confronto con il Belgio è stato proprio la dimostrazione di quanto detto. I belgi si presentavano ai nastri di partenza con un potenziale fortissimo, grandi palleggiatori, tanto talento sia in avanti che in mezzo al campo e con una rosa abbastanza ampia. L'Italia ha vinto con il cuore e con...la tattica. Il Belgio ha grandi qualità ma forse non troppa esperienza quindi Conte ha deciso di chiudere gli spazi in mezzo, senza far ragionare Witsel e senza dare troppe libertà a Naingolan chiedendo sacrificio in ripiegamento ad Eder e Pellè. In mezzo poi densità, scivolamenti perfetti e raddoppi hanno chiuso ogni tipo di spazio alle iniziative di Hazard e compagni con Lukaku poco più che uno spettatore chiuso nella morsa azzurra.

Dal video si nota il sincronismo perfetto degli uomini azzurri che si muovevano all'unisono chiudendo ogni linea di passaggio. Certo inizialmente si poteva cercare qualche affondo con più coraggio ma col passare del tempo e con il nervosismo del cronometro che passava in fretta, gli azzurri hanno saputo colpire al momento giusto. Il taglio fra i centrali di Giaccherini è stato perfettamente premiato dal lancio di Bonucci per il vantaggio italiano. La linea difensiva belga non ha saputo leggere la palla scoperta di Bonucci facendosi trovare impreparata.
L'Italia ha poi disputato una partita simile con la Svezia dimostrando che anche senza grossi talenti ma con abnegazione e voglia si può costruire qualcosa. Magari più avanti alcuni valori verranno fuori ma intanto, il pane dei poveri sta portando i suoi frutti anche laddove c'era poca speranza...


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